03/06/15

Il grillino del pallone.




       Se mi posso permettere, invierei un buon consiglio a chi lavora a via di Santa Cornelia: "prendete un bel quaderno con la copertina nera. acquistate un set di penne rosse per poter scrivere fino al 2070. aprite la copertina  e passate una bella mano per viziarne l' apertura. cominciate a scrivere sulla prima pagina un bell' elenco di nomi di questi personaggi, uno dopo l' altro, in successione, sicché , quando ci faranno delle domande in sede di conferenza stampa ( i giornalisti), o ci accuseranno di maltolto o malefatte varie ( i palazzi ed affini), uno possa capire immediatamente con chi si ha a che fare e dare il giusto peso all' individuo "contro" cui si interloquisce.

Esiste tutto un sottobosco di faccendieri che mal sopporta la S.S. Lazio 1900 (ma di questo a noi non frega nulla), ma un conto e' mal sopportare, altro e' ledere, anche con frasi buttate la, la reputazione di persone, o addirittura offendere, cose che spesso accadono in maniera un pò troppo "facilona e...sempre senza offesa".

Come dimenticare i casi delle Signore (si fa per dire...) Balivo, Gaia De Laurentis, Cristina Quaranta, oppure l' impeto particolare di Marco Mensurati, Massimo Cecchini, Francesca Sanipoli. Non lasciamo da parte nemmeno l' alacre prosciolto Giovannino Malagò, il signor Stefano Palazzi, Paolo Liguori, Luca Telese, Floris. Passando per Valerio Mastandrea, i Vanzina e tutta quella foresta di "personaggioni" che sparlano, sparlano e sparlano, esprimendo spesso opinioni gratuite e molte volte nemmeno richieste.

Non ho idea di quante centinaia ne dimentico, un Gasparri, ad esempio, non lo merita davvero nessuno, ma a noi, come ripeto, non ce ne può fregare di meno. Però, se proprio deve essere fatta luce, non mi muovo un solo centimetro da quello che dissi di CALCIOPOLI nel 2006, unico vero motivo secondo me ( e pare che proprio in questi giorni anche i nodi FIFA stiano venendo al pettine...) per il quale l' Italia riuscì ad arrivare in semifinale (e poi vincere la coppa) durante la Coppa del Mondo in Germania.

Il Calcio e' parecchio taroccato, lo sostengo da un pò. In alcuni casi si vede anche, perché arbitraggi non sereni, disparità di comportamenti e di valutazioni, designazioni teleguidate, calendari ad hoc...ecc...lasciano intendere che il lavoro della magistratura possa avere anche delle fondate motivazioni. Ma considerato che si deve fare chiarezza, perché colpire sempre chi non si ha interesse a difendere? Esistono squadre, a parer mio per carità, che quest' anno, di 38 partite di campionato ne hanno giocate si e no 20 vere. Non mi si venga a dire che non ci sono motivi per andare a fare luce anche su quelle, di partite...perché altrimenti sembrerebbe poco attendibile il tutto.

Ho un' altra domanda. Perché tutti gli scandali o presunti tali scoppiano sempre a bocce ferme, quando televisioni, sponsors e tutto il magma commerciale che sta distruggendo questo Sport ha potuto suggere tutte le risorse dagli appassionati? Non e' strano che, fatalità, sempre a Giugno esploda il bubbone?

Poi una curiosità: sembra che chi più spende abbia un diritto diretto sceso dalle stelle ( quasi fosse uno STARGATE lo spendere male), di arrivare a risultati per remunerare i soldi investiti. Questo produce una disparità gigantesca già di per se fra i Clubs, ma premia chi ha gestioni scellerate a scapito di chi invece applica le norme in toto. Un maggiore controllo sulle spese dei Clubs ( inteso come controllo delle GESTIONI), eviterebbe scandali tipo Parma, ad esempio, e magari servirebbe come tutela prima del vostro, come lo chiamate voi, cliente: il tifoso. Cioè l' unica vera vittima, mai tutelato, fagocitato, distrutto, violentato dalle vostre scelte assurde e dallo spettacolo finto che offrite anno dopo anno ( ed e' sempre peggio). Che deve fare l' abbonamento (o starsene a casa) costretto a scegliere la vita e il tempo libero fra le 21.00 di Venerdì e di Lunedì, con buona pace delle famiglie che devono accettare passivamente lo stato di cose che viene imposto "per esigenze televisive".

Personalmente credo di sapere dove state andando. La direzione presa e' sempre più nitida e diretta verso quel famoso G14 degli anni '90. Osservo le classifiche europee, e mi sembrano tutte, nessuna esclusa, un' orribile replica delle altre. Abbiamo uno, due o tre clubs che lottano per gli 80/90 punti, ne abbiamo 4/5 che si fermano a 60/65 e poi tutto il resto a dividersi le briciole e a cercare di non retrocedere vendendo le partite ai Clubs più forti per mantenersi in Serie A ( sei un club amico, mi lasci vincere, allora io ti do in prestito qualche giocatore che a me non serve per il prossimo anno e ti permetto di rimanere in A così mi rifarai vincere).  Volete divertirvi? Andate a vedere quali Clubs beneficiano dei prestiti da parte di Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina, ecc... Tutta una serie di Clubs non economicamente interessanti sono costretti a subire "la cravatta" per poter resistere e, a loro volta, fare i leoni con le pecore al livello inferiore.

E se invece lo spettacolo si aprisse? Se queste porcherie finissero? Se ci lasciaste vivere in pace il nostro Calcio? I Clubs che avete a cuore sono dove sono soltanto grazie al fatto che squadre come il Piacenza, la Cremonese, l' Ascoli, il Brescia, il Catanzaro, la Reggina, l' Udinese, il Monza e tante altre hanno incrociato gli scarpini contro di loro. Sarebbe il caso d finirla, si, ma del tutto, e per sempre. Non può essere che perché indossi Nike o Adidas o Puma, tu abbia o meriti più tutela rispetto a chi veste Legea, Givova o Galex. Solo perché queste aziende ti portano svariati soldi in più delle seconde. E lo stesso dicasi con le TV...Lotito e' parte di questo Cinepanettone, ma siccome e' anche parecchio egocentrico, potrebbe essere lui il "Cavallo di Troia". Potrebbe essere il primo a dare un segnale per cambiare davvero le cose, senza rompere i coglioni a Carpi, Frosinone, Sassuolo, Chievo e affini perché, se queste squadre militano in Serie A, la colpa e' solo di questo Calcio che fa in modo che un capriccio di un miliardario possa essere infinitamente più forte di un bacino di tifosi 100 volte più numeroso.

Pensate a quello che fate, perché quello che volete, e che state creando, tutto sarà fuorché Calcio.

Roberto De Sanctis - All Rights Reserved

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