Ogni viaggio si ricrea nel modo in cui pensi le cose. Tutto sarebbe diverso se non lo avessi fatto. Viaggia! Dentro e fuori di te.
10/02/15
Intensità.
Quando la voce trema mi trema il cuore
Sibilo di un vento muto nelle mie corde
Mentre le mani ghiacciano non ho parole
Scinde parti del corpo e la voglia morde
Troppi quei corridoi che si calpestano
Ghiandole di nudo ossigeno lanciate in aria
Valichi di alabastro poi le comprimono
Serrano e quei fondali fanno da balia
.
Naviga le intensità in questo estremo brivido
Non e' solo la schiena che ne risente
Percorre assestamenti di affanno vivido
Fremiti e nuove scosse fino alla mente
Di grigie nubi ciondolano i calori
Abbandonati al vento e alle brezze nuove
Deserti di aride energie di sali
Pronti a lasciare tutto ed andare altrove
Scuote e schiaffeggia gote mi espone al vento
Fra il candido rossore ed il mio imbarazzo
Mentre i miei occhi lucidi di gelo sento
Nella soffusa luce di quel palazzo
Navi e tempeste e lampi dense di schiume
Rendono l' orizzonte ancor più sottile
Da sfondo la luce fioca di un barlume
Nuvole di vergogna e un' attesa vile
Attimo di quella gioia che e' silenziosa
Di saperla vicina oramai si nutre
Affonda e afferra il bandolo di chi osa
Schiamazzo immenso e docile che si copre
Dal cuore osserva un fiore e in silenzio tocca
Intermittenti corde fra il suo volere
Funi sommerse assistono e quell' alga blocca
Solida la contesa allo strano mare
Vuoto di pesci e privo nell' interesse
Madide le emozioni e liquido bollente
Avverte quel disagio e si tuffa in esse
Scorge un' uscita intima ed incoerente
Voglia di andare avanti che esorta ancora
Per queste crude valli sottomarine
Dove dei sordi suoni lontani affiora
Abbandono i miei sensi su queste cime
Pressioni inesplorate affondando cingono
Fino ad implodere dentro loro stesse
Sbocciano di nuovo e candide adesso sudano
Liberano correnti che erano oppresse
Culle di movimenti d' insieme danzano
Osservatori aridi di comprensione
Nei desideri e fra le carni stagnano
Non lasciandosi ancora andare alla passione
Vortici stringono braccia dentro nel petto
Pulsa di sensazioni che sono prove
Mette da parte subito l' intelletto
E finalmente adesso nel corpo piove
Musiche nuove giungono da quei fondali
Quando le rocce cambiano scendendo ancora
Fredde si immergono e battono le ali
Rapide scosse portano fino all' aurora
Sorgive di calde bolle e sublime lava
Di incandescenti temi e cupi silenzi
Guardano gli occhi e serra la dove stava
Esplose nevi bianche cui presti i sensi
Fradici cunei spezzano cortecce e incanti
Vanificano essenze immobili ora lasciate
Statici hanno timore di andare avanti
Educa a renderle ancora emozionate
Cedono il passo e scivolano le finzioni
Dove la notte buia e' luminescente
Sorge la luce e accende quelle passioni
Onde di venti ghiacci aprono la mente
Vìola segrete stanze dell' esistenza
Sciolte le fantasie che ora sono mute
Raccolgo la sensualità dentro la tua stanza
Guardandoti e capendo che mi seduce
Dormi e nei tuoi movimenti io mi rivedo
Socchiudi gli occhi e lo sguardo tuo che incontra
Fondali e abissi di amore che io godo
E nuovo desiderio che adesso monta
Benché possa fare a meno degli orizzonti
Resta quel solo alito di confidenza
Toccare e riscoprirsi di nuovo amanti
Non voglio mai rimanerne senza
Accorgersi di accogliere quella nave
Vivido espressamente cuore lo chiede
Raccogliendone quieto porto di mare
Volano frivole favole che non vede
Lunghe le notti nell' aria sonnolenta
Di quel torpore che lento mi attanaglia
Lui si impossessa e le mie labbra annienta
Osservo gli occhi tuoi mentre e' la battaglia
Roberto De Sanctis - All Rights Reserved
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