16/08/16

Pagine raccolte.




        Anche una goccia. Anche una sola goccia che cade sulla superficie di una piscina quieta, affondando e mescolandosi col suo stesso elemento crea dei cerchi concentrici che si propagano fino ad assorbirla. Per quanto piccola ed inutile, quella goccia, e la sua poca forza, va comunque ad incidere creando quel cortocircuito che separa quello che la accoglie da lei che entra, nel momento esatto e nei successivi in cui poi tutto si ristabilizza.
Crateri e vapore, fumi e lava incandescente vomitata dalle membra più intime di una terra costantemente in movimento. Onde di marea, nubi e precipitazioni. Poi vento ed uragani, tifoni, tempeste di polvere e tempeste magnetiche. Croccante rivalsa fra la Terra ed il Cielo sono i fulmini che spesso offendono foreste ed infiammano le punte degli alberi più alti. Il tutto in un groviglio di movimento e di scosse che come lampi e come le saette restano a colpire indiscriminatamente tutto ciò che trovano. Vacilla la Natura nella sua Flora e la sua Fauna. Altro mondo la vegetazione e quella goccia unica che penetrava il suo elemento adesso annaffia piangendo fra le fitte jungle dei polmoni della stessa Terra. Le nutre fino a farle rigogliose e ancor più verdi, mentre l' anello eterno della Vita si riavvolge come un nastro generando quella scala che da vittime porta ai carnefici, a loro volta vittime per altre specie che li cacceranno per nutrirsi e generare.
L' incedere lento delle giornate e della Vita, che come macchina da scrivere rammenda e al tempo stesso fa tesoro. Come se il filo che tesse fosse esperienza, come se le repentine frustate nel tessuto fossero dei terremoti da sconquasso. E continua ad andare, inesorabile e cadenzato, come le giornate che si inseguono, come il germoglio che si approssima al crescere per poi fiorire dopo essersi seccato ed esser morto. Anelli, gli stessi anelli che propagano quando la goccia incontra il suo elemento dentro la piscina quieta. Tutto si avvolge per poi srotolarsi e ritornare a raccogliere. Intima risposta di una cosa che cela dentro all' idea di immobilismo la vera anima del movimento scosso e che si nutre del suo stesso rumore.
Sono vari i piani di questa coscienza che sembra sfuggirci. Sono varie le cadenze e le sue direzioni. Spesso assurde, altre incomprensibili, ma nell' intero schema assumono comunque loro forma per riflettere e riflettersi nell' atto di trovare inconscio scopo. Anime di una vacante ninfea che, libera, si presta alla corrente di acque placide. Elementi. Incontro e feroce lotta. Cristalli di salgemma eroso brillano nelle lucenti grotte delle cave. Centinaia di metri sottoterra mentre la Terra muore, altra Terra immediatamente si ricicla e si rinnova. Un viaggio di un attimo, di un giorno o di una intera vita. Come se Cielo e Terra fossero in realtà custodia e inchiostro e come se quello che accade fosse lettera, parola o pagina di un libro che non ha la fine.


Roberto De Sanctis - All Rights Reserved

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