17/08/16

Rio de Janeiro 2016.





        
Quindi, ricapitolando, le medaglie italiane fino ad ora le portano pelati, vecchi, culone, ciccioni, secchi allampanati, nasoni, nane, pennelloni, qualche gobbo, la donna cannone e pure mangiafuoco.
Le portano quelle Federazioni delle quali ci si ricorda solo quando arrivano gli eventi come le Olimpiadi, che danno visibilità, tant' e' che puntuale arriva l' intervista del Signor Malagò dopo il successo di Elia Viviani nel Ciclismo su Pista, poco fa.

Si parla spesso di riorganizzazione dello Stato. Beh, secondo me questa riorganizzazione deve necessariamente passare anche attraverso un totale cambiamento dei vertici del CONI, ed una revisione della classe dirigente di tutte le Federazioni Sportive, troppo spesso a carica politica e non per le effettive capacità. 
Dimostrando si, inadeguatezza, ma soprattutto per il menefreghismo costante dei primi durante il quadriennio che approccia alle Olimpiadi, e per la totale prostrazione dei secondi verso il volere dei primi, più che per l' effettivo risultato sportivo degli atleti e per la crescita umana degli stessi .

Fatto questo, lo stesso dovrà farsi, credo sia opportuno se non necessario, per riorganizzare l' Informazione che parla dello Sport, che non fa altro che parlare degli atleti che fanno più notizia (e fanno vendere), e degli Sport più "spinti". Tutti quegli atleti e quegli Sport che a Rio hanno deluso e che hanno portato poco o nulla. Ci raccontano mostri sacri con riverenza salvo poi permettersi delle vergognose cadute di stile come nel caso delle nostre grandissime arciere.

Detto ciò, faccio un grande augurio a tutti i nostri atleti, gaggi e non, noti e non, telegenici e non, che devono ancora gareggiare. Con le sanguisughe ai vertici del CONI e delle vostre Federazioni che vi tolgono tutto per poter praticare le vostre discipline, siete voi i veri Eroi, dal primo all' ultimo, quindi godetevi questa kermesse, e contribuite a dare lustro ai nostri Colori.
Forza Ragazzi, evviva l' Italia.

Nessun commento:

Posta un commento