20/04/16

La strada.




      Ambire, desiderare, fortemente volere. Prodigarsi per raggiungere lo scopo, sacrificarsi, impegnarsi ed alla fine fallire. Rialzarsi, organizzare di nuovo il tutto, cercare nuova voglia e ripartire. Sempre con un obiettivo in mente: giungere.
Cosa siamo se non grande elettricità che si distribuisce tutta intorno. Come piccoli sciami di fulmini le nostre azioni si concentrano sul desiderio insito in noi tramutando l' obiettivo in qualche cosa che ci rassomiglia. Passiamo il tempo alla costante ricerca delle delusioni, godendo dei nostri fallimenti perché ci donano un che di ciò che siamo e che ci e' familiare. Come mattoni rotti li disseminiamo per la strada, deponendone le polveri sui lati e percorrendola per frantumare il resto. Lo spazio per avanzare esiste e lo prendiamo, fissando ancora con un occhio il terreno e con l' altro l' obiettivo. E' in quel preciso istante che, come una fotografia racconta, noi ci allontaniamo, e possiamo osservare quanto accade. E' proprio di quell' istante il moto, la volontà, lo scopo. Come se un impercettibile minimo movimento giungesse a noi come trascorso e seguitasse lungo il foglio come una proiezione di quello che sarà.
Badilate al fato, scosso come siamo noi di un tremore causato dal vento. Aliti sommersi che riaffiorano per quella strada di frantumi sollevando polveri come concetti stantii che si possono rielaborare. Macerie di errori e di considerazioni sbagliate, e mille volte e più ricorrette, fino a sbriciolare il tutto in pezzi molto piccoli.
La siamo noi, dove il ricordo e l' esperienza fatta sono in grado di mutare il corso delle cose e del destino. La capacità nuova di raccogliere e di modellare alle nostre esigenze quanto già successo, e che ha lo stesso volto di un tramonto dove il sole cala per riemergere rapidamente all' orizzonte.
Azzerar le stelle, ovvero percepirle, non vederle. Come sacchi di sabbia decollati da una spiaggia, portano su mongolfiere rovesciate una zavorra, che invece di precipitare a terra, cosparge il soffitto di silicio riflettente, relegando nella mente una puntura di ricordo che riaffiora in tante sagome di spenti flash cui noi ci abbandoniamo in fase REM.
Costruire, o sarebbe meglio dire liberare. Macerie sgomberate sono metafora di fallimenti affrontati e vinti, superati. La catena di un NO divelta, i cui anelli sono esplosi sotto la tenace spinta delle nostre intensità emotive. Cuore, volitiva fermezza, raziocinio, metodo e magari un pò di fortuna. Tutti gli ingredienti di una ricetta che e' volta a sollevarci. Come pagine sfogliate di un buon libro noir che consegnano elementi nuovi a noi, lettore, per poter capire il senso e chi ha commesso il crimine. La mancanza di attitudine, l' assenza di costanza, le deviazioni e le volute giustificazioni. Facce, altro che facce. Maschere degli altri e di noi stessi, mutate solo per farci il piacere di non metterci in difficoltà di fronte ad un uovo fallimento. Le pagine strappate di quel libro, ma che, già lette, ci fanno assomigliare tanto a quel finale ovvio che racconta la sconfitta. Tanto vale non sapere, e convincersi stupidamente che non si può fare. Viene comodo pensare osservandone soltanto il titolo e la copertina che tanto a fare tutto e' stato il maggiordomo.
E intanto se mi volto indietro i miei passi non lasciano più impronte. Via la polvere, spezzate al minimo le pietre e allontanate via sul ciglio e sulle estremità. Continuo ad osservare con un occhio l' obiettivo mentre l' altro guarda sempre dove metto i piedi. Pondera ed avanza, avanza e pondera.
Pondero quando avanzo, e quando avanzo pondero. Via la polvere, via i ciottoli, ma ho le pagine del libro lette bene impresse, e mi rifiuto di pensare che a commettere il delitto possa essere soltanto e sempre il maggiordomo. Ove c' e' ricordo, v' e' destino. Calpestandone la strada questa direttrice appare nitida come se quella sabbia riflettente illuminasse d' un tratto più di tutto l' intero sole che si staglia nuovo all' orizzonte. Elettricità, nient' altro che le intensità emotive.



Roberto De Sanctis - All Rights Reserved

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