14/02/17

Scorre lento il Tempo.





              Scorre lento il tempo. Sotto i colpi del Generale Inverno come un fiume ghiaccia e cela entro i confini suoi, solidi, un ridotto flusso. Gocce che pendolando sotto il freddo divengono cristalli e, a ogni momento, una caduta immagine di liquido essiccato si offre a chi la osserva. Madido andare stabilizza e aspetta, riposa. Come in letargo anch' io, sospesa la parentesi di sonno affioro e sciolgo, e in un risveglio ancora opaco ascolto, come se quella penna e su quel foglio non ci fosse che silenzio raccontato. Tace in una freccia scagliata e, dentro l' arco e quella corda che ora flette, taglia il vento come fosse lama, mentre incide solite tenaci resistenze che al passare si abbandonano soffiando come il fiato di uno yak.
Scorre lento il tempo. Abbandonato ai flussi di una vita che attraversa e che si affaccia. Esso stesso si comprime e si dilata a suo piacere fra esperienze e mutazioni di un presente chiuso dentro gli occhi di chi osserva. Pugni a terra, e scaglie, e polveri, testimoni di un presente che deflagra e rimodella. Anime e corde, fuochi fatui e sabbie che mutano colore. Mendica l' angolo di un sogno fra le nebulose oscene voglie dell' inchiostro. Scorre come pioggia di olio su una tela e fa dipinto di quel nulla invisibile agli altri, mentre vulcani e sismi strappano il tessuto del momento distaccandolo fra varie componenti.
Scorre lento il tempo. Sciame di scosse e polvere gialla che si alza, che non ne vuol sentire di placare il suo feroce impulso. Tremori affiorano qua e la di tanto in tanto, fra nuove polveri e nuovi pugni a terra, fra tutto quanto quello che non va e una insana voglia che trasale. Scioglie quel ghiaccio che torna a gocciolare, e sciolta e' la pietra lanciata dentro al mare. Fumose laviche colate immagina per ritornare a scrivere e fare in maniera tale che tutto si comprima dentro un battito di penna ad asciugare. Complesso di brividi di gelo ed aliti che vanno via. La pioggia passerà per far poggiare polveri, e dopo nuovo Sole asciugherà gli intenti. Ad una stalla delle bestie torneranno per mangiare e abbeverarsi. Di tutto questo non sarà rimasto che una piaga amara dentro le carni di chi lo ha attraversato, ed un bicchiere pieno imbeverà  come l' inchiostro che si poggia sulla carta di una pagina che già lo aspetta. Scorre lento il tempo.

Roberto De Sanctis - All Rights Reserved

     

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